Obiettivo dell'indagine: identificare, attraverso questionari mirati, il "numero oscuro" della criminalità, ovvero l'insieme dei reati non denunciati alle forze di polizia, e comprendere quale sia la percezione del disordine urbano ed il senso di insicurezza dei trentini. Questi dati, se comparati con quelli di polizia, possono permettere di evidenziare eventuali discrepanze esistenti tra la sicurezza oggettiva della città, ovvero la criminalità reale, e la percezi one soggettiva della sicurezza da parte delle persone. Con riferimento alle rilevazioni già svolte i principali dati emersi riguardano le differenze esistenti tra il senso di sicurezza dei cittadini e i livelli di sicurezza oggettiva del capoluogo. Ci sono zone della città - come il Centro storico - dove la percezione di sicurezza dei cittadini corrisponde alla situazione oggettiva: qui si concentra il maggior numero di vittime di reato ed è anche la circoscrizione di Trento dove i cittadini percepiscono un maggiore senso di insicurezza ed una più alta frequenza di episodi di disordine urbano. [...]